Finalmente estate, il momento dell’anno in cui accantono le letture lavorative - belle, interessanti, ma quando ci sono di mezzo scadenze e doveri tutto diventa meno piacevole - e mi concedo il lusso di scegliere e di leggere alla mia velocità - e di scrivere una newsletter meno lunga delle precedenti per non rubare troppo tempo alle nuotate, alle escursioni e al dolce far niente di chi la leggerà.
Scegliere cosa leggere può sembrare un gioco da ragazzi: sono circondata da articoli e post che per giorni commentano il vincitore del tal premio letterario o della tal classifica e recensiscono - tutti, ma proprio tutti - solo quella novità. Se da un lato i consigli possono far comodo dall’altro, quando sono così uniformi, ci portano a leggere tutti la stessa storia, ed è un peccato.

Poi c’è la questione della quantità: quanto leggere? Un grande classico della mia bolla social è la foto con la pila di libri che spicca dalla valigia o sul terrazzino vista mare accompagnata da un nota bene: mica leggo solo questi 72 libri, ho anche il kindle. Sgomenta, mi chiedo come si possano affrontare 72 libri + un catalogo kindle in 5 giorni di vacanza, soprattutto se consideriamo le 12 ore di volo o di autostrada per la partenza intelligente, la mezza giornata di escursione per poter pubblicare la foto del libro in bilico sullo strapiombo con bicipite guizzante in primo piano o le 3 ore di shooting sul lettino per ottenere una foto del libro in equilibrio sul monte di Venere ma abbastanza di sguincio da nascondere le culotte de cheval.
Che il libro sia un oggetto da esibire, un accessorio, l’abbiamo imparato dai social. Che sia anche un mondo da scoprire pagina dopo pagina lo sa chi il libro lo apre e lo legge, come sa che è un tipo di esplorazione che richiede tempo.
Se poi, come me, ci si diletta con tomoni alti una spanna che si prendono tutto il tempo necessario per soffermarsi sulla neve che, fiocco dopo fiocco, cancella le orme dell’assassino o per riportare i vuoti convenevoli che si scambiano gli invitati a una festa, allora non basta un’estate per leggere un unico, singolo libro. E va bene così.
Siamo già abbastanza condizionati da trend, consigli, must, do’s e don’ts. Riguadagniamoci uno stralcio di libertà, un angolo in cui giocare seguendo le nostre regole, fregandocene di tutto il resto. Per quanto mi riguarda, uno di questi stralci è senza dubbio la scelta delle letture nel mio tempo libero.
Scegliere il prossimo libro
Scovare quella che diventerà la mia prossima lettura è una ricerca che mi delizia. Ogni volta raccolgo più suggerimenti di quelli che riesco ad affrontare davvero ed è una buona notizia, perché so che da qualche parte c’è sempre un ottimo libro che mi aspetta.
Quest’estate ho attinto dalla classifica del New York Times, ma non da quella composta da autori e addetti ai lavori che hanno eletto L’amica geniale di Elena Ferrante miglior libro del XXI secolo. Di questo romanzo, e della sua autrice, nelle scorse settimane si è già scritto tanto, non insisterei.
La classifica a cui faccio riferimento è sempre del New York Times, sempre relativa al primo quarto di questo secolo, è uscita in contemporanea all’altra, più conosciuta, ma è stata redatta da lettori comuni. In Italia non se ne è scritto granché dunque in pochi sanno che ha portato a esiti completamente diversi, com’è giusto che sia.
Il vincitore di questa selezione è Demon Copperhead, di Barbara Kingsolver. L’avevo adocchiato l’anno scorso, quando vinse il Pulitzer. Ritrovarlo in una classifica di lettori, oltre al palese riferimento del titolo al David Copperfield di Dickens, autore che amo molto, mi ha suggerito che potrebbe diventare la mia prossima lettura a lungo termine - stiamo parlando di un libercolo di 656 pagine.
Prima, però, finirò Le schegge di Bret Easton Ellis, tradotto da Giuseppe Culicchia e pubblicato da Einaudi nel 2023. Le pagine sono 752, l’ho appena iniziato dunque credo proprio sarà la mia lettura dell’estate. Niente foto di pile di libri, niente tomi che sporgono dagli strapiombi perché un volume del genere, col suo peso specifico e con tanto di copertina rigida, rischia di farmi precipitare nel vuoto. Sarebbe un peccato: ci sono ancora tante storie da leggere e vita da vivere.
Agosto, per molti di noi, è il mese delle vacanze.
Ti auguro buon riposo con una poesia di Chiara Carminati, autrice e traduttrice di letteratura per ragazzi, vincitrice dei premi Andersen e Strega Ragazzi. Si intitola Nascita di Venere.
Luna chiama mare
Marea
Mare si concentra
Idea
Spuma sopra spuma
E crea
Fiore d’acqua e sale
La dea
Questa è una newsletter mensile: mi farebbe piacere sapere che ne pensi.
La prossima uscirà il 9 settembre.
Buon mese di agosto,
Attendo la tua nl ogni mese. La adoro 🥰
Buona estate, Silvia… e buona lettura!♥️
Buone vacanze Silvia ❤️