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Avatar di Federica

Ciao Silvia, la tua newsletter mi ha fatto pensare al romanzo che sto leggendo proprio in questo periodo: L'Arte della Gioia di Goliardia Sapienza. La sua storia editoriale è sicuramente quella di un romanzo scomodo, ma quando ho iniziato a leggerlo mi sono resa conto di quanto Modesta sia un "luogo" (mi piace molto considerare i personaggi come dei luoghi) inaspettato, a volte impervio. Un luogo con piazze bellissime ma strade dissestate, dove si inciampa se non si sta attenti. Un luogo con tantissime traversine che si imboccano senza sapere come e che "non spuntano", come diciamo a Catania, cioè strade che finiscono magari con un grande muro che permette a Modesta di sommergerci.

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Avatar di Andrea M. Alesci

Grazie Silvia, che bella questa puntata scomoda. Visto che hai citato "Dentro me", aggiungo un libro a cui sono arrivato, non so in che modo (ma il bello degli approdi è il percorso casuale): si tratta di "Greta la matta" di Geert De Kockere e Carll Cneut, ispirato all'omonimo dipinto di Peter Bruegel il Vecchio.

Un libro imprendibile, che io ho scoperto un paio di mesi fa (anche se uscì nel 2005) e di cui ho rinnovato già due volte il prestito in biblioteca perché non riesco a liberarmene - lo comprerò, ma è proprio questa forma di possesso provvisorio che me lo fa sentire paradossalmente più vicino.

Elucubrazioni a parte, è un libro che a leggerselo anche da solə ad alta voce fa sentire le parole usate in maniera così precisa e affilata, che ti esplode dentro in tutta la sua potenza.

Di una smodata scomoda bellezza.

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