Ciao Silvia, la tua newsletter mi ha fatto pensare al romanzo che sto leggendo proprio in questo periodo: L'Arte della Gioia di Goliardia Sapienza. La sua storia editoriale è sicuramente quella di un romanzo scomodo, ma quando ho iniziato a leggerlo mi sono resa conto di quanto Modesta sia un "luogo" (mi piace molto considerare i personaggi come dei luoghi) inaspettato, a volte impervio. Un luogo con piazze bellissime ma strade dissestate, dove si inciampa se non si sta attenti. Un luogo con tantissime traversine che si imboccano senza sapere come e che "non spuntano", come diciamo a Catania, cioè strade che finiscono magari con un grande muro che permette a Modesta di sommergerci.
Ciao Federica! I luoghi, nelle storie, sono una delle mie piccole ossessioni, tanto da averci scritto la tesi. Bellissima la tua descrizione di Modesta, ti ringrazio. E buona lettura!
Grazie Silvia, che bella questa puntata scomoda. Visto che hai citato "Dentro me", aggiungo un libro a cui sono arrivato, non so in che modo (ma il bello degli approdi è il percorso casuale): si tratta di "Greta la matta" di Geert De Kockere e Carll Cneut, ispirato all'omonimo dipinto di Peter Bruegel il Vecchio.
Un libro imprendibile, che io ho scoperto un paio di mesi fa (anche se uscì nel 2005) e di cui ho rinnovato già due volte il prestito in biblioteca perché non riesco a liberarmene - lo comprerò, ma è proprio questa forma di possesso provvisorio che me lo fa sentire paradossalmente più vicino.
Elucubrazioni a parte, è un libro che a leggerselo anche da solə ad alta voce fa sentire le parole usate in maniera così precisa e affilata, che ti esplode dentro in tutta la sua potenza.
Comprendo bene il legame che si crea con una copia presa in prestito in biblioteca: ha dentro tanta vita, le pagine rese più soffici dalle dita che le hanno sfogliate, gli angoli smussati dal mondo che hanno incontrato. Anche a me capita di prendere a prestito libri che mi interessano e poi di comprarli, la copia nuova ha quella perfezione asettica che, in confronto all'altra, all'inizio crea distanza.
Ciao Silvia, io continuo a non ricevere le mail ma ho le notifiche attive qui su Substack. Come faccio a iscrivermi all'incontro su Meet del 20 giugno? 💞
Ciao Barbara, scrivimi all’indirizzo scriveredise@gmail.com. Così ho conferma della tua iscrizione all’incontro del 20.06 ore 19-20. Poi ti inserisco direttamente io nella mailing list della newsletter. Grazie!
Ciao Silvia, la tua newsletter mi ha fatto pensare al romanzo che sto leggendo proprio in questo periodo: L'Arte della Gioia di Goliardia Sapienza. La sua storia editoriale è sicuramente quella di un romanzo scomodo, ma quando ho iniziato a leggerlo mi sono resa conto di quanto Modesta sia un "luogo" (mi piace molto considerare i personaggi come dei luoghi) inaspettato, a volte impervio. Un luogo con piazze bellissime ma strade dissestate, dove si inciampa se non si sta attenti. Un luogo con tantissime traversine che si imboccano senza sapere come e che "non spuntano", come diciamo a Catania, cioè strade che finiscono magari con un grande muro che permette a Modesta di sommergerci.
Ciao Federica! I luoghi, nelle storie, sono una delle mie piccole ossessioni, tanto da averci scritto la tesi. Bellissima la tua descrizione di Modesta, ti ringrazio. E buona lettura!
Grazie Silvia, che bella questa puntata scomoda. Visto che hai citato "Dentro me", aggiungo un libro a cui sono arrivato, non so in che modo (ma il bello degli approdi è il percorso casuale): si tratta di "Greta la matta" di Geert De Kockere e Carll Cneut, ispirato all'omonimo dipinto di Peter Bruegel il Vecchio.
Un libro imprendibile, che io ho scoperto un paio di mesi fa (anche se uscì nel 2005) e di cui ho rinnovato già due volte il prestito in biblioteca perché non riesco a liberarmene - lo comprerò, ma è proprio questa forma di possesso provvisorio che me lo fa sentire paradossalmente più vicino.
Elucubrazioni a parte, è un libro che a leggerselo anche da solə ad alta voce fa sentire le parole usate in maniera così precisa e affilata, che ti esplode dentro in tutta la sua potenza.
Di una smodata scomoda bellezza.
Grazie a te Andrea! Non conoscevo "Greta la matta", sono andata subito a cercarlo e ho trovato un bel post di Le figure dei libri - questo https://www.lefiguredeilibri.com/2008/05/22/greta-la-matta-e-un-libro-per-bambini-conclusioni/. Lo leggerò, mi interessa molto.
Comprendo bene il legame che si crea con una copia presa in prestito in biblioteca: ha dentro tanta vita, le pagine rese più soffici dalle dita che le hanno sfogliate, gli angoli smussati dal mondo che hanno incontrato. Anche a me capita di prendere a prestito libri che mi interessano e poi di comprarli, la copia nuova ha quella perfezione asettica che, in confronto all'altra, all'inizio crea distanza.
Ciao Silvia, io continuo a non ricevere le mail ma ho le notifiche attive qui su Substack. Come faccio a iscrivermi all'incontro su Meet del 20 giugno? 💞
Ciao Barbara, scrivimi all’indirizzo scriveredise@gmail.com. Così ho conferma della tua iscrizione all’incontro del 20.06 ore 19-20. Poi ti inserisco direttamente io nella mailing list della newsletter. Grazie!